venerdì 29 luglio 2016

Giorgio Armani: velluto per cancellare tutto

Lo stilista più longevo chiude la settimana della moda ripudiando i colori e concentrandosi soltanto sul velluto nero.  "Per me è il tessuto ideale per fare una sorta di punto a capo", commenta a pochi minuti dallo show




Dopo una settimana di moda a Milano piena di colori, proposte coraggiose e stili molto personali, Giorgio Armani cambia completamente traettoria e usa il velluto come fosse un buco nero spaziale dentro cui far sparire tutte le proposte viste finora e persino la luce stessa. Così, nel suo orizzonte degli eventi, ogni abito, ogni giacca, ogni pantalone riportano soltanto il velluto nero: materia duttile, scura eppure luminosa, "per me è il tessuto ideale per fare una sorta di punto a capo", commenta lo stilista. "Non credo nella fiera delle vanità e non mi interessan nemmeno dire che mi sono ispirato a quel libro o a quell'artista. L'estro di questa proposta arriva soltanto da una constatazione: dare un abito a chi entra nelle mie boutique. E poi mi piace il potere che ha il velluto di neutralizzare tutto. Penso ce ne sia bisogno in questo momento".
La collezione non lo smentisce: dalle proposte da giorno a quelle da sera, tutto ruota alle mille sfumature di nero che riesce a regalare. La parte più interessante è il finale, dove le lavorazioni dévoré, negli abiti da sera, si illuminano di ricami e si stagliano nella preziosità di ricami e intagli. "Sono molto contento per l'Oscar a Morricone", conclude lo stilista. "E sono ancora più contento per quello a Leonardo Di Caprio. Quest'attore e Cate Blanchett, per altro, erano vestiti da me: sono due icone che rispecchiano perfettamente il mio stile".

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